Introduzione 

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questo articolo risponde alle domande più comuni su cosa sia la psoriasi, perché si manifesta, dove compare, chi può curarla, e come affrontarla, inclusi i rimedi naturali con un focus sugli omega-3. 

Cosa è la psoriasi? 

Definizione di Psoriasi 

La psoriasi è una malattia autoimmune cronica che provoca un’accelerazione del ciclo di crescita delle cellule della pelle. Normalmente, le cellule della pelle si rinnovano ogni 28-30 giorni, ma nelle persone con psoriasi questo processo si riduce a soli 3-4 giorni. Questa rapida proliferazione delle cellule cutanee porta all’accumulo di strati di pelle morta sulla superficie, formando placche spesse, squamose e pruriginose. 

Psoriasi

Cause della Psoriasi 

Le cause esatte della malattia non sono completamente comprese, una combinazione di fattori genetici, immunologici e ambientali giochi un ruolo significativo nella comparsa della psoriasi. La ricerca scientifica ha identificato diversi elementi che contribuiscono all’insorgenza di questa condizione infiammatoria. 

Fattori genetici 

La predisposizione genetica è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di questa condizione infiammatoria. Studi hanno dimostrato che se un genitore ha presenta questa condizione, il rischio per il figlio di sviluppare la malattia aumenta significativamente. Alcuni geni sono associati a un rischio maggiore di sviluppo della  malattia, tra cui i geni del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) come HLA-Cw6. Questi geni sono coinvolti nella regolazione del sistema immunitario e nella risposta infiammatoria. 

Fattori immunologici 

La psoriasi è una malattia autoimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti del proprio corpo. Nel caso della psoriasi, i linfociti T (un tipo di cellula immunitaria) diventano iperattivi e rilasciano citochine infiammatorie, come il TNF-alfa, l’interleuchina-17 (IL-17) e l’interleuchina-23 (IL-23). Queste citochine provocano un’infiammazione cronica e accelerano la produzione di cellule della pelle, portando alla formazione delle caratteristiche placche squamose. 

Fattori ambientali 

Diversi fattori ambientali possono scatenare o aggravare la condizione infiammatoria, tra questi: 

  • Infezioni: Infezioni batteriche, come la faringite streptococcica, possono scatenare o peggiorare la psoriasi, soprattutto nei bambini. 
  • Traumi Cutanei: Lesioni alla pelle, come tagli, graffi o scottature, possono innescare una risposta psoriasica in un fenomeno noto come fenomeno di Koebner. 
  • Stress: Lo stress è un noto fattore scatenante per la psoriasi. Il corpo risponde allo stress rilasciando sostanze chimiche che possono aumentare l’infiammazione. 
  • Farmaci: Alcuni farmaci, come i beta-bloccanti, il litio e gli antimalarici, possono indurre o esacerbare la psoriasi.
  • Clima: Climi freddi e secchi possono peggiorare i sintomi della psoriasi, mentre l’esposizione al sole spesso ha un effetto benefico. 
  • Fattori Ormonali: Le fluttuazioni ormonali, come quelle che si verificano durante la pubertà o la menopausa, possono influenzare la psoriasi. 

Stile di vita e altri fattori 

Altri fattori che possono contribuire allo sviluppo di psoriasi includono: 

  • Fumo: Il fumo di sigaretta è associato a un rischio aumentato di sviluppare la psoriasi e può peggiorare la malattia. 
  • Alcol: Il consumo eccessivo di alcol è correlato a un peggioramento dei sintomi della psoriasi. 
  • Dieta: Un’alimentazione ricca di grassi saturi, alimenti ad alto indice glicemico e zuccheri in generale può aumentare l’infiammazione e peggiorare i sintomi. 
  • Stress: Il 60% delle persone che soffrono di psoriasi lo stress come causa scatenante della malattia. Le fonti di stress possono essere tantissime ma nella maggior parte dei casi, l’origine è legato a problemi familiari, problemi lavorativi o di denaro.  

Psoriasi

Dove si manifesta la psoriasi? 

Zone colpite dalla malattia

La psoriasi può comparire in diverse parti del corpo, e le aree colpite possono variare notevolmente tra i diversi individui. Le aree più comunemente colpite includono: 

  • Gomiti – La manifestazione sui gomiti è una delle più frequenti. Le placche in questa zona sono spesso spesse e squamose, con bordi ben definiti. La pelle tende a diventare dura e ruvida al tatto, causando disagio, specialmente quando si appoggiano i gomiti su superfici dure.
  • Ginocchia – Come i gomiti, anche le ginocchia sono un sito comune per lo sviluppo di placche. Le lesioni su questa parte del corpo sono spesso simili a quelle sui gomiti: spesse, squamose e pruriginose. La pelle delle ginocchia può diventare secca e screpolata, il che può rendere dolorosi i movimenti e le attività quotidiane.
  • Cuoio capelluto – La psoriasi sul cuoio capelluto può essere particolarmente fastidiosa a causa del prurito intenso e della desquamazione visibile. Le placche possono estendersi oltre l’attaccatura dei capelli, sulla fronte, sul retro del collo e sulle orecchie. Questo tipo di psoriasi può essere confuso con la dermatite seborroica, ma tende ad essere più secca e meno grassa.
  • Tronco – Il tronco, compresi il petto e la schiena, è un’altra area frequentemente colpita. Le lesioni in queste zone possono variare in dimensioni, da piccole macchie isolate a grandi placche connesse. La psoriasi sul tronco può influire negativamente sulla qualità della vita, soprattutto se le placche sono dolorose o causano prurito intenso.
  • Mani e piedi – Le mani e i piedi possono essere colpiti da diverse forme di psoriasi, incluse quella palmo-plantare e la psoriasi pustolosa. Le lesioni su queste parti del corpo possono essere particolarmente debilitanti, causando dolore e difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane. La pelle delle mani e dei piedi può diventare spessa, screpolata e soggetta a sanguinamento.

Chi cura la psoriasi? 

Specialisti a cui rivolgersi 

La gestione della patologia richiede spesso un approccio multidisciplinare. I dermatologi sono i principali specialisti che trattano questa malattia autoimmune, ma altri professionisti come reumatologi e psicologi possono essere coinvolti, soprattutto nei casi di artrite psoriasica o impatti psicologici significativi. 

Perché la psoriasi viene e da prurito? 

Meccanismo del prurito 

Il prurito nella psoriasi è causato dall’infiammazione e dalla rapida proliferazione delle cellule della pelle. Questo processo provoca l’irritazione delle terminazioni nervose nella pelle: 

Innesco del Prurito

  • Infiammazione: Provoca irritazione delle terminazioni nervose cutanee. 
  • Proliferazione cellulare: La rapida crescita delle cellule della pelle contribuisce al prurito. 

Ruolo delle Citochine 

  • TNF-alfa, IL-17, IL-23: Stimolano la proliferazione delle cellule della pelle e attivano i recettori del prurito. 
  • Aumento della sensibilità: Le citochine infiammatorie rendono i nervi più reattivi. 

Proliferazione delle Cellule della Pelle 

  • Crescita accelerata: Porta a un accumulo di cellule immature. 
  • Strato ispessito: Rompe la barriera cutanea e causa irritazioni. 
  • Mediatori infiammatori: Le cellule in eccesso rilasciano ulteriori mediatori che aggravano il prurito. 

Irritazione delle Terminazioni Nervose 

  • Infiammazione e accumulo cellulare: Irritano le terminazioni nervose. 
  • Segnali di prurito: Vengono inviati al cervello, intensificati da secchezza o infezioni secondarie. 

Coinvolgimento dei Mastociti 

  • Rilascio di istamina: I mastociti rilasciano istamina, contribuendo al prurito. 
  • Reazioni allergiche e infiammazione: Potenziano la sensazione di disagio. 

Psoriasi e stress 

Legame tra stress e lesioni cutanee

Lo stress è un fattore noto che può scatenare o peggiorare la malattia. Durante situazioni di stress intenso, il corpo rilascia ormoni dello stress, come il cortisolo, che possono innescare una risposta infiammatoria.  

Questa risposta infiammatoria può esacerbare i sintomi della psoriasi, portando a un aumento della proliferazione delle cellule della pelle e alla formazione di placche più spesse e pruriginose.  

Inoltre, lo stress può compromettere il sistema immunitario, rendendo l’organismo più suscettibile a infiammazioni e infezioni, entrambi fattori che possono peggiorare le manifestazioni cutanee. Il prurito e il disagio causati dalla psoriasi, a loro volta, possono aumentare i livelli di stress, creando un ciclo vizioso che rende difficile la gestione della malattia.  

Tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, lo yoga e la terapia cognitivo-comportamentale, possono essere utili nel ridurre i sintomi più fastidiosi.

Tipi di psoriasi 

Con placche 

Questa è la forma più comune di psoriasi, caratterizzata da placche rosse e squamose che spesso presentano bordi ben definiti. Le placche possono apparire su diverse parti del corpo, come gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e tronco. La pelle colpita tende a essere ispessita e può causare prurito intenso e dolore. 

Con bolle 

La psoriasi pustolosa è una forma meno comune che si manifesta con vesciche piene di pus non infettivo. Queste vesciche possono essere localizzate su mani e piedi ( pustolosa localizzata) o diffondersi su grandi aree del corpo (pustolosa generalizzata). Questa condizione può essere dolorosa e debilitante, richiedendo spesso un intervento medico. 

Con pus 

Questo tipo di psoriasi, come accennato, è una forma che può richiedere cure mediche intensive. Le vesciche piene di pus sono un segno distintivo, e la condizione può essere accompagnata da febbre, brividi e affaticamento. Questa condizione necessita di un trattamento tempestivo e spesso complesso, incluso talvolta l’utilizzo farmaci sistemici. 

Con artrite 

L’artrite psoriasica è una condizione infiammatoria che colpisce le articolazioni in individui affetti dalla malattia. Può causare dolore, gonfiore e rigidità nelle articolazioni, compromettendo la mobilità e la qualità della vita. L’artrite psoriasica può variare da lieve a grave e, in alcuni casi, può portare a danni articolari permanenti se non trattata adeguatamente. I trattamenti includono farmaci anti-infiammatori, immunosoppressori e terapie fisiche per gestire i sintomi e prevenire ulteriori danni. 

Psoriasi

Come curare la psoriasi? 

Alternative di trattamento

La cura può includere: 

  • Terapie topiche – Le terapie topiche sono il primo approccio per molti pazienti. Questi trattamenti includono creme, unguenti e lozioni che contengono corticosteroidi, analoghi della vitamina D, retinoidi, catrame di carbone e inibitori della calcineurina. Questi prodotti aiutano a ridurre l’infiammazione, il prurito e la proliferazione delle cellule della pelle. 
  • Fototerapia – La fototerapia utilizza la luce ultravioletta (UV) per trattare la psoriasi. Le forme comuni di fototerapia includono UVB a banda stretta, PUVA (psoralene + UVA) e terapia Goeckerman (catrame di carbone + UVB). La fototerapia può rallentare la crescita delle cellule della pelle e ridurre l’infiammazione, migliorando significativamente i sintomi. 
  • Farmaci sistemici – I farmaci sistemici sono utilizzati per i casi di psoriasi moderata o grave. Questi includono metotrexato, ciclosporina e retinoidi orali, che sopprimono l’attività immunitaria. I trattamenti biologici, come gli inibitori del TNF-alfa, IL-17 e IL-23, mirano specificamente alle citochine coinvolte nella risposta infiammatoria. Questi farmaci possono essere molto efficaci ma richiedono una stretta supervisione medica a causa dei potenziali effetti collaterali. 

Alimentazione e psoriasi  

 Metodo apollo 

Il metodo Apollo, nasce appena un decennio ed è un metodo alternativo, che cerca di curare la radice del problema della malattia psoriasica. Esso fa parte di una branca di terapie chiamata “medicina funzionale”, ed è costituito da un documento di linee guida, che delineano le fondamenta della terapia e delle cause che fanno nascere e peggiorano la diagnosi di psoriasi. 

Il Metodo Apollo fa parte da un protocollo nutrizionale, che ha lo scopo di curare le singole cause che provocano l’insorgenza della malattia psorisiaca. Ciò vuol dire integrare una corretta alimentazione all’utilizzo di prodotti specifici per attenuare prurito, rossore e irritazione della pelle. 

Questo metodo parte dal presupposto che la psoriasi sia una malattia “autoimmune” di origine infiammatoria, ma spesso non sono chiare le cause di questa infiammazione (che non è causata da stimoli esterni, bensì proviene da una reazione interna dell’organismo). 
Comprendendo le cause dell’infiammazione generalizzata si può pianificare una terapia, utilizzando per esempio alimenti antinfiammatori, evitare i cibi che creano intolleranze, e diminuire al massimo le cause di stress mentale e fisico. 

La dieta consigliata al paziente con psoriasi, secondo il Metodo Apollo, prevede l’eliminazione di tutti gli alimenti che esercitano quindi uno stimolo immunogeno.  

Quali sono? 

Glutine e proteine del grano: questo gruppo di proteine sono in grado di alterare la permeabilità intestinale favorendo l’infiammazione e il passaggio nel circolo ematico di sostanze nocive. 

Caseina: questa molecola è un potente liberatore di istamina, ha effetto infiammatorio e interagisce con i recettori insulinici favorendo l’insulino-resistenza. 

Lectine: famiglia di proteine presenti nei cereali, nei legumi ed altre specie vegetali. 

Saponine: antinutrienti contenuti nei legumi e negli pseudo-cereali come quinoa e amaranto. 

Solanacee: pomodori, peperoni, melanzane, patate, bacche di Goji, pepe; la solanina è una sostanza pro-infiammtoria. 

Zuccheri raffinati e alimenti processati ricchi di additivi e coloranti: l’eccesso di zucchero promuove la sindrome metabolica e promuove l’infiammazione sistemica. 

Rimedi naturali contro la psoriasi 

Omega-3 ed infiammazione

Gli omega-3 sono acidi grassi essenziali noti per le loro proprietà antinfiammatorie e sono presenti in abbondanza in pesci grassi come salmone, sardine e sgombri. Studi scientifici hanno dimostrato che gli omega-3 possono aiutare a ridurre l’infiammazione cronica, un fattore chiave nella malattia psorisiaca.

L’infiammazione cronica viene alimentata da squilibrio alimentare nel rapporto omega-3/omega-6, da situazioni metaboliche di insulino-resistenza o altri squilibri endocrini,  da eccessivo stress ossidativo e da alterata risposta all’istamina. 

Anche in questo caso con mirate scelte nutrizionali e integrative ci si può assicurare un solido effetto antinfiammatorio come risultato.  Integrando la dieta con omega-3, si può ridurre la severità delle placche psoriasiche e alleviare sintomi come prurito e arrossamento. 

Benefici degli Omega-3 per la Psoriasi 

Gli omega-3 agiscono riducendo la produzione di citochine infiammatorie, come il TNF-alfa e le interleuchine, che sono responsabili dell’infiammazione cronica della psoriasi. Inoltre, gli omega-3 possono migliorare l’elasticità e l’idratazione della pelle, aiutando a ripristinare la barriera cutanea compromessa nelle persone affette da malattia psorisiaca.

La moderna dieta occidentale è troppo ricca di grassi insalubri come i grassi vegetali idrogenati e povera di grassi fondamentali per la salute generale e della pelle in particolare: l’EPA e il DHA, due acidi grassi a lunga catena omega-3 che hanno una forte azione antinfiammatoria. 

Non sempre la dieta riesce a fornirci una quantità sufficiente di omega-3. Una corretta integrazione si rende quindi necessaria per riportare il rapporto omega-3/omega-6 verso valori accettabili e rappresenta un importante target terapeutico nel trattamento della psoriasi e di tutte le malattie reumatologiche e autoimmuni. 

Altri Rimedi Naturali contro la psoriasi 

Oltre agli omega-3, altri rimedi naturali possono essere utili nel trattamento: 

  • Oli essenziali: L’olio di tea tree e l’olio di lavanda possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il prurito. 
  • Curcuma: la curcuma inibisce le vie pro-infiammatorie senza irritare la mucosa gastrica e intestinale. È molto importante che sia assunta in forma bio-ottimizzata che ne garantisca una alta biodisponibilità. Sono sconsigliate  le forme con piperina perché quest’ultima è irritante per la mucosa gastrica. 
  • Aloe Vera: Nota per le sue proprietà lenitive, può essere applicata direttamente sulle placche psoriasiche per alleviare il rossore e l’irritazione. 

Psoriasi ed Omega-3

Quale integratore naturale utilizzare contro la psoriasi? 

E’ importante scegliere integratori di qualità per evitare di assumere eventuali contaminanti (Hg, Cd, pesticidi) o di introdurre oli di pesce ossidati.  

Per chi cerca un’opzione di origine vegetale e conveniente, l’integratore Nutra Olisear offre una fonte concentrata di omega-3 derivati da microalghe.  

Quest’olio è un integratore  ricco di EPA e DHA, due tipi di omega-3 che sono particolarmente efficaci nel ridurre l’infiammazione e carenti nella nostra dieta occidentale. Nutra Olisear è una scelta eccellente per chi desidera migliorare la salute della propria pelle e gestire i sintomi in modo naturale.

L’integrazione regolare con Nutra Olisear può contribuire a una significativa riduzione dei sintomi psoriasici, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e alla capacità di migliorare la funzione della barriera cutanea. 

Clicca qui e scopri di più sul 👉 Nutra Olisear 👈

Conclusione 

La psoriasi è una condizione complessa che richiede un approccio personalizzato per la gestione e il trattamento. Conoscere i vari aspetti della malattia, dai suoi sintomi alle opzioni di trattamento, può aiutare a gestire meglio questa condizione. Gli omega-3 rappresentano un’opzione promettente tra i rimedi naturali per ridurre l’infiammazione e migliorare la qualità della vita delle persone affette da psoriasi.