La Vitamina C è un micronutriente essenziale per il nostro corpo, noto anche come acido ascorbico. Questo composto svolge un ruolo cruciale in molte funzioni biologiche ed è indispensabile per il mantenimento della salute. In questo articolo, analizzeremo i benefici di questa vitamina, i sintomi di carenza, come assumerla correttamente e altre informazioni utili.

Vitamina C

A cosa fa bene assumere Vitamina C?

Protezione antiossidante e difese immunitarie

Assumere Vitamina C ha numerosi benefici per la salute. Innanzitutto, è un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi. Inoltre, è fondamentale per la sintesi del collagene, una proteina necessaria per la salute della pelle, delle articolazioni, dei tendini e dei vasi sanguigni. Questa vitamina, inoltre, contribuisce anche al corretto funzionamento del sistema immunitario, aiutando a prevenire raffreddori e infezioni. Infine, facilita l’assorbimento del ferro non eme, ovvero il ferro di origine vegetale, prevenendo l’anemia.

Vitamina C

Quali sono i sintomi da carenza di Vitamina C?

Pelle secca e lenta guarigione delle ferite

Una carenza di Vitamina C può provocare diversi sintomi, spesso associati al deterioramento della salute generale. Tra i segni principali di carenza ci sono:

  • Stanchezza e debolezza muscolare
  • Gengive sanguinanti e infiammazioni del cavo orale
  • Pelle secca e irritabile
  • Dolori articolari e muscolari
  • Ridotta capacità di guarigione delle ferite.

Nel lungo termine, la carenza grave di vitaminaC può causare lo scorbuto, una condizione caratterizzata da emorragie cutanee, anemia, e persino complicanze più gravi.

Vitamina C

Come si deve assumere la Vitamina C?

Fonti alimentari ricche di Vitamina C

Questa vitamina può essere assunta principalmente attraverso due fonti:

  • Alimenti ricchi di questa vitamina
  • Integratori alimentari

Solitamente, si tende ad associare la vitaminaC sempre agli agrumi. In realtà vi sono alcuni alimenti che sono molto più ricchi di vitamina C rispetto alle classiche arance e sono:

  • Peperoni, spinaci, broccoli, rucola, cavolfiori, pomodori
  • Kiwi, fragole, limoni

Dovremmo consumare tutti i giorni almeno 1-2 porzioni di questi alimenti per soddisfare il fabbisogno giornaliero di questa vitamina. Questo perché la vitamina C è una vitamina idrosolubile, il che significa che il corpo non è in grado di accumularla ma tutti gli eventuali eccessi vengono eliminati con le urine.

Per questo motivo, per beneficiare dei benefici di questa vitamina, bisogna introdurla ogni giorno nelle giuste quantità, generalmente 80-100 mg/die. Un eventuale eccesso di vitamina C non servirà per “sopperire” ad eventuali carenze ma verrà eliminato dal nostro corpo.

Per questo motivo, talvolta, gli integratori di Vitamina C possono essere un valido aiuto, specialmente per chi ha difficoltà a soddisfare i fabbisogni giornalieri attraverso l’alimentazione.

L’assorbimento della Vitamina C è migliore se distribuito durante la giornata, poiché, come precedentemente detto, il corpo non può immagazzinare quantità elevate di questa vitamina. È consigliabile assumere piccole dosi più volte al giorno, possibilmente prima o dopo i pasti, per favorirne l’assorbimento.

Vitamina C

Quanto tempo si può prendere la Vitamina C?

Assunzione quotidiana e costante

La Vitamina C può essere assunta quotidianamente per periodi prolungati senza particolari rischi, purché si rimanga all’interno delle dosi raccomandate. Tuttavia, è importante evitare il sovradosaggio. In genere, si consiglia di assumere la Vitamina  per tutto il tempo necessario a soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale, tenendo conto di eventuali condizioni di salute. Per chi assume integratori, consultare un medico per stabilire la durata e la quantità è sempre una buona prassi.

Cosa non prendere insieme alla Vitamina C?

Farmaci antiacidi e Vitamina C

Questa vitamina può interagire con alcuni farmaci e integratori. Ad esempio, può interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci chelanti o antiacidi a base di alluminio. Inoltre, grandi dosi di Vitamina assunte insieme a integratori di ferro possono causare un eccessivo accumulo di quest’ultimo. Per evitare interazioni indesiderate, è sempre utile consultare il medico prima di combinare la Vitamina C con altri integratori o farmaci.

Qual è la migliore Vitamina C da prendere?

Forme sublinguali, compresse o capsule

Esistono diverse forme di integratori di Vitamina C. Quasi tutte apportano acido ascorbico, che è efficace e ben tollerato dalla maggior parte delle persone.  Le compresse sublinguali di vitamina C sono però spesso preferite rispetto alle forme tradizionali (come capsule o compresse da deglutire) per diverse ragioni legate all’assorbimento e alla comodità. Ecco i principali vantaggi di scegliere questa forma:

  • Assorbimento rapido sotto la lingua: Le compresse sublinguali vengono posizionate sotto la lingua, dove la vitamina  è assorbita direttamente attraverso la mucosa orale. Questo consente un’assimilazione più veloce nel flusso sanguigno rispetto alla digestione tradizionale, che richiede tempo per essere scomposta e assorbita a livello intestinale.
  • Evita il tratto digestivo: L’assorbimento sublinguale bypassa lo stomaco e l’intestino, evitando il rischio di degradazione della vitamina da parte degli acidi gastrici o degli enzimi digestivi. Questo è particolarmente utile per persone che hanno problemi di assorbimento intestinale o condizioni gastrointestinali che ne limitano l’efficacia.
  • Maggiore biodisponibilità: L’assorbimento sublinguale può garantire una maggiore biodisponibilità, ossia una quantità superiore di vitaminaC che effettivamente entra nel sangue e può essere utilizzata dal corpo. Questo è vantaggioso perché significa che l’organismo utilizza una percentuale più alta della vitamina C assunta rispetto a quella ingerita per via orale, che può essere parzialmente distrutta durante il processo digestivo.
  • Facilità d’uso: Le compresse sublinguali sono comode da prendere, soprattutto per chi ha difficoltà a deglutire le pillole. Non richiedono acqua per essere assunte, il che le rende pratiche anche quando si è fuori casa.
  • Nessun impatto gastrico: Poiché la vitamina C viene assorbita direttamente in bocca, si evita il contatto diretto con lo stomaco, il che riduce la possibilità di irritazioni gastriche o effetti collaterali gastrointestinali (come bruciore di stomaco o diarrea), che possono verificarsi con dosi elevate di vitamina ingerita.
  • Adatta a chi ha problemi digestivi: Le persone con problemi digestivi, come gastriti o sensibilità agli acidi, potrebbero trovare fastidiosa l’assunzione di vitamina C per via orale, poiché può aumentare l’acidità nello stomaco. L’assorbimento sublinguale evita il passaggio attraverso lo stomaco, riducendo il rischio di questi effetti.
  • Migliore controllo del dosaggio: Alcune compresse sublinguali sono formulate per rilasciare la vitamina in modo graduale e costante, offrendo un’assunzione più stabile nel tempo e riducendo il rischio di picchi e cadute rapidi nel livello ematico.
  •  Miglior utilizzo da parte di persone con carenze: Le persone che soffrono di gravi carenze di vitamina C, o che hanno difficoltà ad assorbire nutrienti tramite il tratto gastrointestinale (ad esempio a causa di malattie come la sindrome dell’intestino irritabile o la malattia di Crohn), possono beneficiare maggiormente dell’assorbimento sublinguale.

Vitamina C

Naturale o di sintesi

La Vitamina C presente negli integratori non è tutta uguale, infatti questi si differenziano tra integratori con Vitamina C di sintesi e integratori con vitamina C estratta da fonti naturali.

Le differenze tra un integratore di Vitamina C di sintesi e uno naturale riguardano principalmente la provenienza, la composizione e l’efficacia complessiva, ma in termini chimici, la Vitamina C (acido ascorbico) presente in entrambe le forme è identica.

  1. Provenienza
  • Vitamina di sintesi: È prodotta in laboratorio attraverso processi chimici, solitamente a partire da zucchero di mais o altre sostanze. È la forma di vitamina C più comunemente utilizzata negli integratori.
  • Vitamina naturale: Proviene da fonti naturali come frutti e vegetali, ad esempio acerola, rosa canina o camu camu. In questo caso, la vitamina C è estratta direttamente dalla pianta.
  1. Composizione
  • Vitamina di intesi: Contiene solo acido ascorbico puro. È la molecola isolata e non è accompagnata da altri composti.
  • Vitamina naturale: Oltre all’acido ascorbico, contiene altri fitonutrienti presenti nelle piante, come bioflavonoidi, carotenoidi e altri antiossidanti, che possono aiutare a potenziare l’assorbimento e l’efficacia della vitamina C.
  1. Assorbimento e biodisponibilità
  • La Vitamina C di sintesi, ha un buon livello di assorbimento, ma alcuni studi suggeriscono che senza i cofattori naturali (come i bioflavonoidi) potrebbe essere meno efficace nel corpo rispetto a quella presente nelle fonti naturali.
  • La forma naturale, invece, grazie alla presenza di altri nutrienti, come i bioflavonoidi, potrebbe essere più facilmente assimilata dall’organismo e avere un’efficacia superiore in termini di utilizzo.
  1. Efficacia e benefici
  • La forma di sintesi fornisce i benefici della vitamina (antiossidante, stimolo al sistema immunitario, sintesi del collagene, etc.), ma alcuni ritengono che, essendo isolata, possa essere meno efficace di quella naturale a lungo termine.
  • La forma naturale, invece, può offrire benefici aggiuntivi grazie al complesso di nutrienti che si trovano nelle fonti naturali, come una maggiore protezione antiossidante e un miglior supporto immunitario.
  1. Prezzo
  • La forma sintetica è generalmente meno costosa da produrre, quindi gli integratori che la contengono sono più economici. La forma naturale è più costosa, poiché l’estrazione da fonti naturali richiede più risorse e il prodotto finale è spesso considerato più “completo”.
  1. Tolleranza
  • Per quanto riguarda la tolleranza, la forma sintetica può essere più irritante per lo stomaco o provocare disturbi digestivi ad alte dosi, soprattutto in persone sensibili. La forma naturale di solito è meglio tollerata, grazie alla presenza di cofattori che aiutano nell’assorbimento e riducono eventuali effetti collaterali.

In sintesi, mentre entrambe le forme di vitamina C forniscono l’acido ascorbico, quella naturale potrebbe offrire vantaggi aggiuntivi grazie alla presenza di altri nutrienti e una maggiore tollerabilità. Tuttavia, dal punto di vista puramente chimico, la vitamina C è la stessa in entrambe le forme.

Fonti di Vitamina C naturale

La Vitamina C può essere estratta da diverse fonti naturali, principalmente frutti e vegetali che sono ricchi di acido ascorbico. Le fonti più comuni di estrazione naturale includono:

Acerola (Malpighia emarginata)

È uno dei frutti con il più alto contenuto di Vitamina C, che può arrivare fino a 1.500-4.500 mg per 100 grammi di frutto fresco. Spesso utilizzata negli integratori naturali, l’acerola è ricca anche di altri nutrienti come flavonoidi e carotenoidi, che migliorano l’assorbimento della Vitamina C.

 Rosa canina (Rosa canina)

I cinorrodi della rosa canina (i frutti) contengono un’alta quantità di Vitamina C, stimata tra 500 e 1.200 mg per 100 grammi. La rosa canina è utilizzata sia per integratori che per tisane, e contiene anche altri antiossidanti e fitonutrienti che possono potenziare l’effetto della Vitamina C.

Camu Camu (Myrciaria dubia)

Il camu camu è un piccolo frutto amazzonico che contiene una concentrazione elevatissima di questa vitamina, fino a 2.800 mg per 100 grammi di polpa fresca. Molto usato negli integratori naturali, il camu camu è spesso preferito per il suo altissimo contenuto di Vitamina C e altri fitonutrienti come flavonoidi e aminoacidi.

Frutti di Amalaki (Phyllanthus emblica o Emblica officinalis)

Conosciuto anche come Amla, è un frutto originario dell’India utilizzato nella medicina ayurvedica. Contiene Vitamina C, flavonoidi, tannini e altri antiossidanti. Viene utilizzato in integratori naturali per le sue proprietà antiossidanti e rigeneranti.

 Arance, limoni e agrumi in generale (Citrus spp.)

Gli agrumi, come arance, limoni, pompelmi e lime, sono comunemente associati alla Vitamina C, anche se il loro contenuto non è alto quanto in altre fonti (circa 50-70 mg per 100 grammi per le arance). Gli estratti di agrumi sono utilizzati negli integratori, spesso accompagnati da bioflavonoidi naturali che ne migliorano l’assorbimento.

 Guava (Psidium guajava)

Questo frutto tropicale contiene circa 200-300 mg di Vitamina C per 100 grammi, rendendolo una fonte significativa. Spesso consumato fresco, il guava può essere utilizzato anche in polveri o estratti per integratori.

Pigne e altre fonti inusuali

In alcune culture, la Vitamina C viene estratta da fonti più inusuali come le pigne, che possono contenere acido ascorbico. Meno comuni, ma interessanti per l’uso in contesti erboristici e in rimedi naturali.

In generale quando la vitamina è estratta da queste fonti naturali può essere utilizzata tal quale negli integratori, oppure in combinazione con la forma di acido ascorbico di sintesi per migliorare l’assorbimento e l’efficacia complessiva.

Vitamina C

Vitamina C da Rosa Canina

Benefici della vitamina C da Rosa Canina

La Vitamina C estratta da rosa canina è utilizzata spesso per la produzione di integratori di alta qualità. Questa è una combinazione molto apprezzata per i suoi benefici sinergici. La rosa canina, infatti, è una delle fonti naturali più ricche ed è conosciuta per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

L’azione combinata della Vitamina ed estratti vegetali presenti nella rosa canina rafforza il sistema immunitario, aiutando a prevenire raffreddori e altre infezioni. La rosa canina, grazie ai suoi polifenoli e flavonoidi, potenzia l’azione antiossidante della Vitamina C, proteggendo le cellule dai radicali liberi.

Inoltre, questo tipo di vitamina è adatta anche a chi segue un regime alimentare vegetariano/vegano, perché è una fonte completamente naturale e vegetale estratta dai frutti della pianta della rosa canina. A differenza di alcuni integratori che possono contenere additivi o derivati animali, quelli che utilizzano come fonte la rosa canina sono 100% vegetali, privi di ingredienti di origine animale.

Inoltre, molti integratori estratti da rosa canina sono certificati vegan, garantendo la compatibilità con una dieta vegana.

Quante compresse di Vitamina C al giorno?

Dosaggi consigliati per adulti

La quantità di compresse di Vitamina C da assumere dipende dal dosaggio di ciascun integratore. Il fabbisogno giornaliero raccomandato per gli adulti varia generalmente tra 75 e 90 mg, ma molti integratori offrono dosi più elevate. Se si scelgono integratori ad alto dosaggio (ad esempio 500 mg o 1000 mg), è consigliabile limitarsi a una compressa al giorno, salvo diverse indicazioni del medico. È importante non superare i 2000 mg al giorno, poiché dosi eccessive possono causare effetti collaterali come diarrea e crampi addominali.

Questa vitamina è essenziale per una salute ottimale e può essere assunta sia attraverso la dieta sia tramite integratori. È importante rispettare i dosaggi raccomandati e prestare attenzione alle possibili interazioni con altri farmaci o integratori.